Nuova veste grafica
10 gennaio 2007
Stiamo spostanto il blog a questo indirizzo: www.ecoedil.wordpress.com , questo indirizzo sarà ancora disponibile.
posted by Redazione @ 1/10/2007 09:41:00 PM,
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I costi energetici delle famiglie italiane
25 ottobre 2006

I costi energetici delle famiglie italiane sono in continuo aumento a causa dei costanti incrementi del prezzo del petrolio. Tale tendenza non potrà che proseguire nel corso dei prossimi anni anche a causa della crescente richiesta di energia da parte dei paesi emergenti.
Da oggi la soluzione c'è, basta ricorrere alle cosiddette energie rinnovabili che consentono di produrre calore ed energia elettrica dal sole, vento e dalle biomasse.Grazie alle moderne tecnologie è inoltre possibile ottenere significative riduzioni nei consumi anche per chi ricorre alle fonti convenzionali.Un bene per il portafoglio dei consumatori ed un bene per il nostro ambiente, dato che si tratta di soluzioni a basso costo, affidabili e rispettose della natura.
Si apre cosi un nuovo e interessante capitolo che permette di mantenere i confort che la tecnica moderna ha conquistato in maniera del tutto ecologica, in modo da preservare il patrimonio di risorse esistenti sulla terra
posted by Redazione @ 10/25/2006 07:09:00 PM,
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Energia rinnovabile

Il Sole può regalarci anche il 100% del fabbisogno di energia elettrica necessario alla nostra abitazione. Purtroppo gli impianti solari fotovoltaici hanno una resa molto più bassa degli impianti solari termici, che si usano per produrre acqua calda, e quindi occorre occupare una superficie maggiore del tetto.
A differenza degli impianti termici, che non possono essere troppo sovradimensionionati rispetto alle nostre necessità, altrimenti durante l'estate ci ritroveremmo con centinaia di litri di acqua bollente senza sapere cosa farne, gli impianti fotovoltaici possono venire dimensionati in modo da produrre tutta l'energia di cui abbiamo bisogno, visto che l'energia in surplus la possiamo cedere all'Enel, che poi ce la rende di nuovo quando ne abbiamo realmente bisogno.
In pratica l'Enel ci fa da grande serbatoio: sfrutta il surplus di energia p rodotta in estate e ce la rende in inverno: cosa purtroppo non possibile con l'acqua calda.
Il rovescio della medaglia è che purtroppo gli impianti solari fotovoltaici costano ancora molto, quindi non sempre ci si può permettere un impianto sufficiente a coprire il nostro fabbisogno annuale di corrente elettrica.
posted by Redazione @ 10/25/2006 06:40:00 PM,
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Posso vendere corrente all'Enel?

Posso vendere corrente all'Enel?
In questo momento NO , posso solo cederla e pago solo la differenza tra quello che consumo e quello che produco.
Se produco più corrente di quella che consumo, tale eccesso sarà conteggiato nell'anno successivo, ma non verrà in alcun modo pagato dall'Enel.
Scambiare corrente con l'Enel ha un costo di circa 30 Euro l'anno, perchè questo è il costo per il noleggio del contatore di acquisto dell'energia prodotta dai moduli fotovoltaici.
Quindi come soluzione non è molto dispendiosa, se si considera che invece fornirsi di batterie può costare facilmente anche 1.000 Euro, oltre alle problematiche di usura delle batterie stesse che hanno una vita di circa 10-15 anni
posted by Redazione @ 10/25/2006 06:38:00 PM,
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Ma se posseggo una linea elettrica da 3KW di potenza, devo dotarmi di un impianto fotovoltaico da 3 KWp?

Ma se posseggo una linea elettrica da 3KW di potenza, devo dotarmi di un impianto fotovoltaico da 3 KWp?
Questa è una domanda frequentissima, e la risposta è: assolutamente no!
L'impianto fotovoltaico fornisce un'energia quasi costante che viene immessa in maniera continua nella rete Enel finchè c'è il Sole. Il circuito solare è quasi un circuito a par te, mentre la corrente elettrica che occorre per l'abitazione viene prelevata direttamente dall'Enel: in questa maniera ho a disposizione una potenza molto elevata ( 3 KW o più) ogni volta che ne ho bisogno.
Un circuito solare di 1.200 Wp può produrre energia sufficiente per coprire un'abitazione con un consumo annuale di circa 2.000 KWh, quindi un'abitazione di 3-4 persone con attenti consumi elettrici.
Mentre per un'abitazione dove i consumi non sono proprio 'oculati' si può pensare ad un impianto fotovoltaico da 2.000-2.400 Wp, ma in linea di massima non è mai consigliato un impianto fotovoltaico da 3.000 Wp, in quanto in questo caso si rischierebbe di produrre inutilmente più energia di quanta ne è necessaria, e in questo momento l'enel non ce la pagherebbe, ma la terrebbe in accredito per l'anno successivo, con il rischio effettivamente di perderla.
posted by Redazione @ 10/25/2006 06:37:00 PM,
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Quale tipo di impianto scelgo?

Quale tipo di impianto scelgo?
Innanzitutto occorre stabilire, in base alla zona dove si vive, o in base alle proprie convinzioni ecologiste, che tipo di modulo fotovoltaico si vuole usare: in questa pagina puoi vedere le principali differenze, i vantaggi e gli svantaggi dei moduli fotovoltaici in silicio amorfo, rispetto a quelli in silicio monocristallino o policristallino, e viceversa.
Entrando invece nel merito degli impianti solari fotovoltaici, ne esistono fondamentalmente di due tipi:
Impianto a moduli fotovoltaici con connessione alla rete elettrica Enel ( grid connected ) questi tipi di impianti solari fotovoltaici producono corrente elettrica che viene immessa, una volta convertita in corrente alternata a 220 Volt, nella rete Enel, per essere usata nella tua città. Questo avviene attraverso un contatore speciale installato dall'Enel: in questa maniera non necessitiamo di costose batterie per conservare l'energia elettrica prodotta, ma la possiamo riprendere dall'Enel in qualsiasi momento, pagando solo la differenza tra quella prodotta e quella consumata.
posted by Redazione @ 10/25/2006 06:37:00 PM,
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Quanto impiego ad ammortizzare l'impianto?
Il calcolo in questo caso non è particolarmente semplice, comunque considerando un vita minima dell'impianto solare di 30 anni, le spese d i eventuali manutenzioni, l'aumento del costo delle stesse e! dell' e nergia elettrica nel futuro, il tutto in base all'inflazione: un impianto da 1.200 Wp consente un risparmio di 300-550 Euro / anno se posto nel Nord Italia, mentre se posto nel Sud Italia, il risparmio diventa di 350-650 Euro / anno.
Un impianto solare dura tranquillamente 30 anni, quindi se teniamo conto delle spese, del risparmio e del recupero del 41% di IRPEF impiegheremo per ammortizzarlo circa 6-12 anni ( nel Sud Italia occorre meno tempo per ammortizzare l'impianto, visto l'irraggiamento solare superiore ), mettendo già in conto i futuri aumenti del costo dell'energia elettrica.
posted by Redazione @ 10/25/2006 06:36:00 PM,
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Costo di un impianto fotovoltaico

Gli impianti fotovoltaici normalmente vengono venduti in base ai KWh che producono in condizioni di irraggiamento ideale.
Un impianto base è quello da 1.200 Wp ( significa che in condizioni ottimali produce 1.200 Watt di picco ) e produce, se installato nel Nord Italia circa 1.300 / 1.500 KWh/anno, mentre nel Sud Italia 1.600-2.000 KWh/anno.
Un impianto del genere costa circa 6.500 Euro iva, installazione e trasporto inclusi.
Mentre un impianto da 2.000 Wp costa circa 9.000 Euro iva, installazione e trasporto inclusi.
L'installazione può venire a costare 500-1.500 Euro, a seconda delle difficoltà che si possono incontrare.
Al costo comunque dell'intero impianto si può detrarre il recupero dell'IRPEF del 36%, che significa uno sconto del 36% sull'intera spesa, oltre a possibili finanziamenti o contributi per l'installazione di impianti fotovoltaici .
Questi tipi di impianti solari non necessitano di una particolare manutenzione, volendo si possono pulire i vari pannelli fotovoltaici ogni 2-3 anni, anche se normalmente gli stessi si mantengono abbastanza puliti grazie alla pioggia e al vento.
Occorre invece magari osservare, di tanto in tanto, le spie presenti sull'inverter, che possono segnalare eventuali guasti, o anomalie nel rendimento, ed eventualmente chiamare l'elettricista di fiducia, per trovarne le possibili cause.
posted by Redazione @ 10/25/2006 06:33:00 PM,
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Risparmio
In una casa dove vivono 4 persone e i consumi sono oculati, quindi le lampadine sono a basso consumo, non sono presenti condizionatori, il riscaldamento e i fornelli sono a metano, e non si lasciano accese le lampadine per ore ed ore inutilmente, normalmente vengono consumati 1.500-2.500 Kwh all'anno.
Mentre in un'abita zione di 4 persone, dove non ci sono le condizioni dette sop! ra, i consumi annui sono di circa 3.000-4.000 KWh. La media dei consumi di una tipica famiglia italiana è di 3.000-4.000 KWh/anno, quindi si può intuire che sono ben poche le famiglie che adottano misure per il risparmio energetico.
posted by Redazione @ 10/25/2006 06:26:00 PM,
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Fotovoltaico


Il Sole può regalarci anche il 100% del fabbisogno di energia elettrica necessario alla nostra abitazione. Purtroppo gli impianti solari fotovoltaici hanno una resa molto più bassa degli impianti solari termici, che si usano per produrre acqua calda, e quindi occorre occupare una superficie maggiore del tetto.
A differenza degli impianti termici, che non possono essere troppo sovradimensionionati rispetto alle nostre necessità, altrimenti durante l'estate ci ritroveremmo con centinaia di litri di acqua bollente senza sapere cosa farne, gli impianti fotovoltaici possono venire dimensionati in modo da produrre tutta l'energia di cui abbiamo bisogno, visto che l'energia in surplus la possiamo cedere all'Enel, che poi ce la rende di nuovo quando ne abbiamo realmente bisogno.
In pratica l'Enel ci fa da grande serbatoio: sfrutta il surplus di energia p rodotta in estate e ce la rende in inverno: cosa purtroppo non possibile con l'acqua calda.
Il rovescio della medaglia è che purtroppo gli impianti solari fotovoltaici costano ancora molto, quindi non sempre ci si può permettere un impianto sufficiente a coprire il nostro fabbisogno annuale di corrente elettrica.
posted by Redazione @ 10/25/2006 06:24:00 PM,
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Energie rinnovabili

Da oggi la soluzione c'è, basta ricorrere alle cosiddette energie rinnovabili che consentono di produrre calore ed energia elettrica dal sole, vento e dalle biomasse.Grazie alle moderne tecnologie è inoltre possibile ottenere significative riduzioni nei consumi anche per chi ricorre alle fonti convenzionali.Un bene per il portafoglio dei consumatori ed un bene per il nostro ambiente, dato che si tratta di soluzioni a basso costo, affidabili e rispettose della natura.
Si apre cosi un nuovo e interessante capitolo che permette di mantenere i confort che la tecnica moderna ha conquistato in maniera del tutto ecologica, in modo da preservare il patrimonio di risorse esistenti sulla terra
posted by Redazione @ 10/25/2006 06:19:00 PM,
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Benvenuti

Un saluto a tutti quelli che vogliono approfondire le problematiche relative ai temi del risparmio energetico e dello sviluppo sostenibile
posted by Redazione @ 10/25/2006 01:24:00 PM,
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Come usare il Blog

Antonello o Francesco vai sul sito blogger poi in alto a destra inserisci login e pass ed entrerai nel blog come amministratore poi per scrivere articoli inserire immagini o quantaltro clicca su NUOVO POST poi pubblica e pubblica solo l'indice
speriamo bene
posted by Redazione @ 10/25/2006 12:18:00 PM,
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Benvenuti
22 ottobre 2006
Benvenuti a tutti!
posted by Redazione @ 10/22/2006 07:28:00 PM,
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